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LE PIANTE DI
VERDERIVA

In questa pagina abbiamo raccolto tutte le piante selvatiche che sono presenti nell’area e che siamo riusciti a identificare.  Le piante sono lasciate crescere liberamente, tuttavia vengono effettuate di tanto in tanto operazioni di potatura per ripristinare gli spazi dedicati ai cavalli e i sentieri.

L'archivio è in fase di aggiornamento

Verbasco Falso Barbasso

Nome botanico: Verbascum densiforum

Famiglia: Scrophulariaceae

Vita: biennale, perenne

Periodo fioritura: estate, inzio autunno

Colore fiori: giallo

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Il verbasco falso barbasso è una pianta erbacea, conosciuta fin dall'antichità, che in Italia si può incontrare in natura lungo quasi tutta la penisola.L'appellativo "barbasso" nel nome comune deriva dal fatto che le foglie pelose di questa specie assomigliano a una barba. La "densa fioritura" che la caratterizza è invece all'origine dell'epiteto densiflorum nel nome scientifico.La pianta ha un impiego medicinale in quanto sia i fiori che le foglie sono anodini, antisettici, astringenti, emollienti, espettoranti e vulnerari.

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Tiglio Selvatico

Nome botanico: Tilia Cordata

Famiglia: Malvacee

Vita: perenne

Periodo fioritura: primavera inoltrata, estate

Colore fiori: giallo/crema/bianco

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Il tiglio selvatico può raggiungere in età adulta un’altezza di 30 metri e una larghezza di 15 metri; è presente in diverse zone della nostra penisola, tranne che nelle isole, in Umbria e in Puglia. È un albero molto resistente anche alle forti escursioni climatiche e, in genere, predilige climi continentali piuttosto che mediterranei.Comunemente presente nei giardini e nei viali, il tiglio è una pianta ornamentale molto apprezzata. Uno dei suoi tratti distintivi è il delicato profumo che emana durante la fioritura che si diffonde per diversi metri e attira diversi insetti impollinatori.

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Ranuncolo Comune

Nome botanico: Ranunculus acris

Famiglia: Ranunculaceae

Vita: perenne

Periodo fioritura: da primavera a metà estate

Colore fiori: giallo

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Il ranuncolo comune (Ranunculus acris) è una pianta spontanea e si trova in tutte le regioni d'Italia, ma è più comune al Nord, soprattutto negli incolti e nei prati su terreni umidi e neutri. È un'erba con radici fascicolate e rizomi secondari, con fusti eretti a sezione cilindrica e cavi all'interno.

La pianta è spesso associata al nome di "piccola rana" perché condivide lo stesso habitat naturale degli anfibi. L'epiteto "acris" deriva dal latino e indica probabili caratteristiche caustiche e corrosive della pianta.

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Malva selvatica

Nome botanico: Malva sylvestris

Famiglia: Malvacee

Vita: annuale, biennale o perenne

Periodo fioritura: primavera inoltrata, estate, autunno

Colore fiori: rosa, viola

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La malva selvatica cresce spontaneamente in tutte le regioni d'Italia ed è conosciuta fin dall'antichità; è considerata commestibile e viene impiegata come addensante in diverse preparazioni culinarie.

Oltre alle sue proprietà nutritive, la malva selvatica è sfruttata per ottenere sostanze coloranti e utilizzata nella produzione di carta, corde e tessuti, grazie alle fibre presenti nei suoi steli. La malva selvatica ha anche impieghi medicinali, utilizzata nell'officinale per la prevenzione e la cura di infezioni respiratorie, catarro, infiammazioni cutanee e stomatite.

Ha un fusto eretto o prostrato che può crescere dai 60 agli 80 cm.

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Papavero Comune

Nome botanico: Papaver rhoeas

Famiglia: Papaveracee

Vita: annuale

Periodo fioritura: primavera, estate

Colore fiori: rosso/bianco/rosa/arancio

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Il papavero comune è diffuso in diverse regioni dell'Europa, dell'Asia occidentale e del Nord Africa; cresce spontaneamente in tutto il territorio italiano. È noto per i suoi fiori grandi e vistosi, di solito di colore rosso intenso, ma possono essere anche rosa, bianchi o arancio.

Cresce spesso in campi coltivati, prati e ai bordi delle strade. Può raggiungere i 60-70 cm di altezza e resiste a temperature fino a circa -10°C.

I suoi piccoli semi neri possono essere mangiati e sono talvolta usati nel pane e in altri prodotti da forno. Potrebbe essere pericoloso se consumato in grandi quantità.

Storicamente è stato simbolo della memoria per commemorare i soldati caduti durante le guerre.

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Vilucchio turco

Nome botanico: Convolvulus cneorum

Famiglia: Convolvulacee

Vita: perenne

Periodo fioritura: primavera

Colore fiori: bianco/rosa

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Diffuso in tutta l’area del Mediterraneo (in Italia è presente lungo le coste di Toscana e Sicilia), il vilucchio turco è una delle poche specie del genere Convolvulus a crescere come un arbusto e non come una rampicante.

Il vilucchio turco è un arbusto di piccole dimensioni molto popolare nei giardini grazie alla sua caratteristica di essere sempreverde. I suoi fiori, a forma di ombrellino, sono di colore biancastro con un centro giallognolo.

Resiste a temperature fino a -10°C e resiste bene anche a siccità prolungate. Si adatta bene alla coltivazione in vaso, ma se lasciato libero di crescere in piena terra sviluppa un rigoglioso cespuglio largo oltre il metro e alto altrettanto.

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Olmo Campestre

Nome botanico: Ulmus minor

Famiglia: Ulmacee

Vita: perenne

Periodo fioritura: febbraio-marzo

Colore fiori: rosso porpora

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L'olmo campestre, diffuso in Europa continentale e Asia Mediterranea, cresce in boschi, terreni incolti e vicino a corsi d'acqua. Apprezzato per il suo legno durevole, utilizzato soprattutto in marineria, è stato storicamente impiegato anche in ebanisteria fine.

Un tempo giocava un ruolo importante nel patrimonio forestale ma la pianta è stata colpita da una grave malattia fungina nel corso del secolo scorso, causandone la decimazione.

L'olmo campestre è un albero deciduo di lunga vita che può raggiungere i 25-30 metri di altezza e sviluppare un possente tronco di fino a 2 metri di diametro. È dotato di gemme e legno (vegetative) e a fiore (riproduttive). Quelle a legno sono piccole, di forma ovale e quasi nerastre, ricoperte da fitti strati di perule, con una lunga dormienza.

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Acacia

Nome botanico: Robinia pseudoacacia

Famiglia: Fabacee

Vita: perenne

Periodo fioritura: metà primavera, inizio estate

Colore fiori: bianco

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L'acacia, diffusa in Italia e in Europa per la sua utilità nella prevenzione delle frane, si caratterizza per fiori bianchi profumati che sbocciano dalla fine della primavera. Originaria del Nord America, questa pianta decidua è diventata cosmopolita e considerata invasiva, soprattutto a scapito delle specie autoctone.

I fiori sono riuniti in lunghi grappoli pendenti che possono raggiungere anche i 20-30 cm di lunghezza, hanno una forma a campana con cinque petali bianchi, che sprigionano un profumo molto dolce. Sono anche buoni da mangiare, specialmente pastellati e fritti.

L'acacia è anche riconosciuta come pianta mellifera, contribuendo alla produzione del rinomato miele di robinia grazie alla sua capacità di attirare insetti impollinatori. Dopo la fioritura, la pianta forma lunghi baccelli marroni che contengono i semi.

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Farnia o Quercia Comune

Nome botanico: Quercus robur

Famiglia: Fagacee

Vita: annuale, biennale

Periodo fioritura: primavera, estate

Colore fiori: rosso/arancio

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La farnia è la quercia più diffusa in Europa e in Italia è presente su tutto il territorio, escluse Sicilia e Sardegna. Può vivere fino a 600 anni e può raggiungere altezze oltre i 30 metri. La sua crescita lenta ne determina il raro impiego come pianta ornamentale.Resiste bene ai geli invernali e richiede temperature elevate nel periodo estivo, nonché una discreta esposizione alla luce.Questa pianta funge da habitat e da fonte di nutrimento per una grande varietà di esseri viventi. Le sue ghiande costituiscono un’importante fonte di cibo per diversi piccoli mammiferi e alcuni uccelli tra cui la ghiandaia.

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Acetosella di Dillenius

Nome botanico: Oxalis dillenii

Famiglia: Oxalidacee

Vita: perenne

Periodo fioritura: primavera, estate, autunno

Colore fiori: giallo

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L’acetosella di Dillenius è una piccola pianta erbacea, molto ramificata, con i fiori gialli e le foglie simili a quelle del trifoglio, composte ognuna da 3 segmenti a forma di cuore, uniti per la punta.Si trova in tutta Italia, in particolare al Nord. È molto comune nelle zone abitate, nelle aiuole, nei giardini e negli orti, dove diventa infestanteBisogna fare attenzione quando la si maneggia e soprattutto a non ingerirla, perché a causa del suo alto contenuto di acido ossalico è molto tossica.

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Rovo selvatico

Nome botanico: Rubus ulmifolius

Famiglia: Rosacee

Vita: perenne

Periodo fioritura: primavera, estate

Colore fiori: bianco/rosa

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Il rovo, un arbusto perenne, è noto per il suo frutto, la mora, che può essere rosso o nero a seconda della maturità. Questa pianta versatile funge spesso da siepe ed è anche una fonte di miele monoflorale diffuso in Italia e Spagna.

Originario di quasi tutta l'Europa, il Nordafrica e il sud dell'Asia, il Rubus ulmifolius è stato introdotto anche in America e Oceania, indicando la sua capacità di adattarsi a diverse regioni. La presenza del rovo indica terreni profondi e leggermente umidi.

I fiori del rovo, con petali bianchi o rosa, formano infiorescenze oblunghe o piramidali all'inizio dell'estate. Il frutto commestibile è composto da numerose drupe che maturano da verde a rosso e infine a nero (mora).

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Ginestrino

Nome botanico: Lotus corniculatus

Famiglia: Fabacee

Vita: perenne

Periodo fioritura: da metà primavera a inizio autunno

Colore fiori: giallo, rosso

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Il ginestrino, presente in tutta Europa e noto con vari nomi regionali in Italia, è una pianta cosmopolita di origine euro-asiatica. Si trova comunemente nei pascoli e nei prati naturali europei, con il bacino del Mediterraneo considerato il suo possibile centro di origine.

Il ginestrino si adatta bene a condizioni di clima e di terreno anche molto diverse. Esso, infatti, resiste agli eccessi di umidità del terreno meglio della medica e nello stesso tempo è caratterizzato da notevole resistenza al secco, tanto da essere in grado di fornire, anche in condizioni non ottimali, una buona produzione estiva.

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